Intervista Flash: Logic of Denial

Logic of Denial è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Dave: Lascio rispondere Alle che è nel gruppo da più tempo di me.

Alle: La nostra storia nasce nell'estate del 2003, con il nome Collapse e con una lineup che, tra i membri attuali, comprendeva soltanto me e Matty, il batterista. Nonostante la storia dei Collapse sia durata fino all'ottobre del 2006, e nonostante avessimo prodotto un paio di promo con quel nome, la vera e propria attività underground della band inizia con il cambio di nome e con lo stabilizzarsi della lineup, che attualmente comprende, oltre a me ed a Dave, anche Matt alla voce e Matty alla batteria. Sostanzialmente, il primo passo nella scena underground avviene con la pubblicazione del primo promo a nome Logic of Denial, "Art Of Psychophagy", che attualmente stiamo promuovendo.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Alle: Ogni membro della band ha una propria sensibilità ed un proprio gusto in materia, ma sostanzialmente i generi che ci influenzano sono il metal estremo, in tutte le sue sfaccettature, e l'hardcore, più o meno "post". Le band più significative per noi sono sicuramente Slayer, Meshuggah, Lamb Of God, Suffocation, Carcass, Converge, DevilDriver. Ma potenzialmente la lista sarebbe infinita.

Dave: Confermo le parole di alle ed aggiungo alcuni gruppi postcore come i The Ocean o gli Isis, anche se questi ultimi ho cominciato ad ascoltarli solo molto recentemente e dunque nella demo non è che si senta molto la loro influenza. Ah, anche i Testament sono un gruppo a cui mi ispiro tantissimo, anche se Alle se lo scorda sempre ahahah!

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Alle: "Art Of Psychophagy" è un disco di cui vado molto orgoglioso, grazie al quale abbiamo portato avanti una profonda autocritica che ci ha permesso di migliorare noi stessi, come musicisti e come persone all'interno del gruppo. Penso che il suo punto di forza risieda nella varietà delle songs, che seguono le stesse coordinate, all'interno di quella che è la ricerca del nostro stile personale, ma presentano peculiarità differenti le une dalle altre. Si potrebbe dire dire che Art of Psychophagy, nei suoi punti di forza e nei suoi limiti, rappresenti la nostra visione della musica e rispecchi, rielaborandole, le nostre influenze e, in un certo senso, la nostra percezione del mondo e delle cose.

Dave: E' stato un parto difficile, ma ce l'abbiamo messa tutta. Personalmente credo molto nei pezzi in esso contenuti proprio a livello di composizione. Insomma: le canzoni di Art of Psychophagy mi fanno impazzire. Se mai può esserci qualche pecca a livello esecutivo in quanto, come si sa, i soldi non sono infiniti ed alle volte bisogna sbrigarsi, ma secondo me la base, ossia il songwriting, è solida e merita di essere ascoltata in giro.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Dave: Innanzi tutto noi componiamo in maniera artistica, ossia pensando unicamente a ciò che piace a noi e non a ciò che il pubblico o le case discografiche potranno gradire. Questo si sente dire spesso, lo riconosco, ma è esattamente ciò che facciamo noi. La cosa più interessante dei nostri pezzi comunque credo sia la capacità di risultare melodici ed orecchiabili nonostante la nostra attitudine assolutamente estrema. Non intendo unicamente gli stacchi puliti che alle volte inseriamo nelle canzoni, ma proprio tutta la loro costruzione che, nonostante i tempi dispari, le scale simmetriche e tutto il resto, si lascia seguire ed apprezzare.

Alle: Noi cerchiamo di fare musica che, pur attingendo da fonti diverse, non sia accomunabile direttamente a nessuna di esse. In più, uno dei nostri principali obiettivi, al di là della soddisfazione personale e della visione della musica anche come veicolo di messaggi, è quello di comporre materiale che non risulti scontato o "già sentito"; crediamo che questo sia un requisito essenziale affinchè la musica resista nel tempo. Noi continuiamo il nostro percorso in questa direzione, e i feedback ottenuti fino ad ora, nella loro assoluta varietà e nei loro tratti spesso contraddittori, ci fanno capire che è la direzione giusta.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Dave: Credo ci siano tantissimi gruppi molto bravi e con tanto talento, ma che non hanno voglia di sacrificarsi per la musica. Io parlo abbastanza con i musicisti della mia zona e non, vado ai concerti, compro le demo eccetera, ma mi sembra di vedere sempre gente che pretende un po' troppo. Sembra che ogni gruppo con una demo in mano pretenda di andare a suonare nei locali grossi di sabato sera, dietro pagamento e non dovendo portare nessuno dei propri amici. Purtroppo non funziona così e secondo me la gente dovrebbe capire che per arrivare anche solo a quel livello di gavetta bisogna farsene davvero tanta. C'è anche un'attitudine generale poco professionale... molte band pretendono di ottenere grandi risultati trattando la musica come un hobby della domenica. Oh, poi di eccezioni ce ne sono, vero Alle?

Alle: Certamente. Ci sono tantissime band, in uno spettro di generi tra i più vari, che vantano eccellenti doti tecniche, grande esperienza e, soprattutto, compongono ottima musica. Tramite internet siamo in contatto con diversi gruppi e cerchiamo, quando possibile, di collaborare attivamente con loro; nel nostro piccolo, partecipiamo alla scena underground, collaboriamo alla sua crescita e cerchiamo di emergere.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Dave: Sono in questa band da poco più di un anno, ma penso che l'atmosfera dentro la sala prove sia la cosa migliore. Davvero, quando si suona si respira un'aria fantastica.

Alle: Ci sono tantissime cose... tutte le vicissitudini che mi hanno accompagnato ad esempio, dall'inizio degli studi musicali (che coincide con la nascita della band) sino ad ora, sono parte integrante del mio percorso di crescita, e come tali vanno valorizzate. Non vorrei cancellare nulla del mio passato. Le fasi tuttavia positive che caratterizzano profondamente la band sono quelle legate alle collaborazioni all'interno del gruppo, quindi l'iniziale sodalizio con l'hard rocker Lorenzo al microfono, la prima demo registrata con la carissima amica Kia al basso, la collaborazione per la seconda demo con il bassista e buon amico Lollo e, soprattutto, l'entrata nei LoD in pianta stabile dello screamer Matt e di Dave, qui.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Dave: Il sito internet standard è un mezzo per rendersi facilmente reperibile da chi già ti conosce, ma non per farsi conoscere da chi non sa chi tu sia. Myspace è un buon modo per promuoversi a parole, ma spesso ogni 10-20 persone che inviti a vedere il tuo profilo solo una o due si mettono effettivamente li ad ascoltare le canzoni ed ancora meno ti fanno dei commenti. Garageband è un metodo per aver dei consigli su dove si è carenti, ma non certo per diffondere la propria musica, in quanto si rimane chiusi nella cerchia delle band e non si arriva all'ascoltatore medio.
Discorso diverso per il Podcasting, il quale è forse il mezzo migliore per far si che la gente ti ascolti... in questo senso devo ringraziare tutta quella gente che, unicamente per passione, supporta l'underground senza sosta. Le Zines ed i forum infine sono potenzialmente i luoghi più potenti dove promuoversi, ma c'è un problema... si è a rischio stroncature eheheh! Se vuoi inviare la tua demo ai portali metal devi essere assolutamente sicuro che essa sia oggettivamente bella, altrimenti quello che ti arriva indietro è solo pubblicità negativa.

Alle: Certo, in effetti è così, però, attraverso internet la scena underground può crescere e i rapporti tra le band si concretizzano, quindi penso che rimanga comunque un canale fondamentale.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Alle: Ormai, di media meno di uno al mese, anche perché i prezzi della musica originale non sono di certo bassissimi.però ogni cd acquistato diventa oggetto di ascolto approfondito, e solitamente quando un membro della band scopre un gruppo che ritiene valido, tale gruppo diventa materia d'ascolto per tutti e, a volte, arricchisce il nostro bagaglio musicale e le nostre influenze a livello compositivo.

Dave: Non molti... un CD al mese in media e solo dopo aver letto le rece e guardato su myspace se il gruppo è realmente valido. Di soldi da buttare purtroppo non ce ne sono.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Alle: Personalmente punto a suonare sempre di più dal vivo e a trovare una label disposta a supportare i Logic e la musica che propongono, per avere la possibilità di pubblicare nuovo materiale e progredire nel nostro percorso di crescita.

Dave: Pubblicare un vero disco sarebbe già un punto di arrivo. Il mio unico desiderio è quello di far ascoltare la nostra musica da quanta più gente possibile, non certo guadagnare dei soldi. Poter suonare dal vivo in concerti seri e con un po' di lightshow sarebbe un'altra cosa stupenda.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Dave: Grazie mille per la possibilità. Se volete passare a trovarci siamo praticamente dappertutto su internet: myspace, purevolume, musicity, garageband, MSN... il nostro contatto principale in italiano rimane comunque il nostro sito: http://www.logicofdenial.tk .
Di recente stiamo cercando di organizzare un tour assieme agli Exence (il gruppo di Fede Puleri, chitarrista dei Vision Divine) ed ai Dominance (che hanno già un disco full lenght pubblicato da Scarlet Records). Se c'è qualche locale all'ascolto che vuole supportare il progetto il nostro indirizzo mail è logicofdenial@hotmail.it oppure rahelron@email.it . Grazie mille ancora.

Alle: Grazie mille per il supporto! Stay extreme!

Intervista di Jerico Articolo letto 1458 volte.

 


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